martedì 29 settembre 2009

Le avventure di Marcella. (II)

Senza ricevere alcuna risposta fu immediatamente spogliato e accompagnato sul letto, dove lo fecero sdraiare a gambe aperte. Le due amanti iniziarono a giocare con il suo cazzo. Era già abbastanza durò. A turno lo facevano scorrere in bocca giù fino in gola. Massaggiavano le palle, le leccavano, si baciavano...erano proprio due zoccole! Questo gioco durò per alcuni minuti, poi Laura eccitatissima espresse il desiderio di essere scopata e naturalmente volle che a farlo fosse Marcella. Lei non se lo fece ripetere due volte. Si sdraiò con il cazzo in aria, e fece accomodare la bionda sopra di se. Laura si mise a smorzacandela, allargò per bene la fighetta con le mani, e lentamente fece scivolare dentro quel grosso membro. Aveva le pupille dilatate per quanto era eccitata. Piegò la testa all' indietro e si abbandonò totalmente al piacere, saltellando e mugolando ad ogni balzo. Giuseppe non rimase di certo a guardare. Prese in mano il suo pisello e lo strofinò sulle labbra di Marcella, che mostrando di gradire, iniziò a succhiare. Era felicissima...stava spompinando il suo "professore" e contemporaneamente si stava sbattendo la sua incantevole moglie. Sollevò un pò la testa dal cuscino per godere di una splendida visione. Davanti aveva una donna dal corpo stupendo. Lunghi capelli biondo-oro, la schiena liscia, lucente, leggermente ambrata, e quel culetto che andava su e giù! Era magnifica, come lei sembrava nata per donare piacere al mondo! Ma Laura non era solo bellissima e vogliosa, era anche molto premurosa, e quindi si rese conto che sicuramente anche la sua compagna voleva sentire qualcosa muoversi dentro di se. "Peppe, amore", disse ansimando sotto i colpi di reni di Marcella, "penso che anche Marci voglia essere sbattuta, perchè non l' accontenti? Dopo neanche un minuto la scena era cambiata: la mora a quattro zampe, la bionda in piedi sul letto che le sbatteva la figa in bocca, e Giuseppe che da dietro le stantuffava il culetto. Laura stringeva tra le mani la testa della sua donna invitandola a leccarla sempre di più, sempre più intensamente. Marcella dal canto suo, godeva come una troia sotto i colpi inflitti dal suo uomo. Tutti e tre erano molto eccitati e sapevano che a breve avrebbero raggiunto l' orgasmo, un orgasmo che li avrebbe piegati in due dal piacere! Decisero quindi di fermarsi un pò. Marcella prese dal frigo una bottiglia di champagne e iniziò a versarlo nei calici. Sdraiati sul letto si misero a bere e a ridere di quella situazione che adesso sembrava quasi imbarazzante. Ma quella pausa, e quindi l' imbarazzo durò pochissimo, perchè dopo qualche minuto, posati i bicchieri si rimisero subito all' opera. Non erano lì per bere o chiacchierare, erano li per godere! "Doppia penetrazione, è questo che voglio. Vediamo chi di voi due mi soddisfa meglio", disse Laura scherzando. Voleva essere scopata contemporaneamente da suo marito e da quella donna appena conosciuta. Chi poteva tirarsi indietro? Giuseppe con il cazzo sempre dritto, si sdraiò sul letto; la moglie si adagiò sopra,a cavalcioni rivolta verso il suo uomo, cacciò il pisello dentro e si piegò in avanti. Marcella da dietro, sollevò quel meraviglioso culetto e iniziò a leccarlo un pò per lubrificarlo. Infilò dolcemente un dito, poi un altro, e cominciò ad andare avanti e indietro, mentre a scopare la figa ci pensava Giuseppe. Dopo aver preparato il buchino a ricevere il suo membro, Marcella allargò per bene le natiche di Laura e appoggiò la sua cappella. Spinse molto delicatamente, e sentiva che il suo cazzo scorreva dentro a fatica. Il piacere di Laura fu immenso; sentiva quel corpo estraneo andare avanti e indietro e aderire perfettamente alle pareti del suo culo. Ansimava, godeva! Non pensava che farsi scopare da una travesta potesse essere così eccitante. Si fece sfregare per bene entrambi i canali fino ad esplodere in un orgasmo che la lasciò senza fiato. Soffocò un urlo e si abbandonò sul corpo di suo marito, stremata ma soddisfatta. Quei cazzi comunque reclamavano un diritto sacrosanto, dovevano essere svuotati; e Laura che egoista non lo era mai stata, si preoccupò che ciò avvenisse. Si mise per terra, in ginocchio, tra Giuseppe e Marcella che le offrirono i loro giocattoli di piacere. Laura iniziò una masturbazione a due mani, poi si mise a succhiarne prima uno, poi un altro. Provo a succhiarli contemporaneamente, e con un pò di fatica riusci anche in questo. Dopo qualche minuto disse: "Amore, il sapore della tua crema lo conosco già, quindi lascia che sia Marci a placare la mia sete. Naturalmente desidero che tu mi riempia la faccia...ok?" Giuseppe annuì con piacere. Marcella non riusiva più a trattenersi..."amore, sto per venire, apri bene la boc..." Non terminò neanche la frase, che uno schizzo caldo inondò la gola di quella abile pompinara, che strinse per bene la cappella tra le labbra e iniziò ad ingoiare. Da quel cazzo sgorgò una quantità esagerata di sperma, per la gioia di Laura che beveva avidamente. Marcella sborrava ancora, quando Giuseppe, che intanto si stava masturbando inondò quel viso angelico con il suo dolce nettare. La ricoprì tutta, le fece una vera e propria maschera facciale. Adesso quella stupenda creatura era davvero sporca e sottomessa, e per umiliarla ancora di più, Marcella e Peppe fecero ciò che avevano concordato qualche minuto prima... iniziarono entrambi a fare pipì sulle labbra di Laura. Lei non si aspettava minimamente una cosa del genere, ma non si tirò di certo indietro. Aprì la bocca, ne bevve un pò, e presi i piselli tra le mani, indirizzò il getto su tutto il suo viso, in modo da lavare la sborra del marito. Con l' ultima goccia di pipì, terminò quel focoso incontro. Laura si rialzò,e sorridendo, soddisfatta come non mai, andò a farsi una doccia. Poi toccò a Giuseppe andarsi a lavare, e nell' attesa le due donne si misero a chiacchierare un pò e a scherzare su tutto ciò che avevano fatto in quel caldo pomeriggio. "Marci, oggi sono stata davvero bene, grazie!" "Grazie a te, Giuseppe mi ha fatto uno splendido regalo portandoti qui." Laura si sentiva comunque un pò in colpa, in fondo quella che ha goduto più di tutti era stata lei, era stata lei al centro dell' attenzione per tutto il tempo. "Marci, la prossima volta che ci incontriamo vorrei essere io a scoparti, per ricambiare il favore. Mi basterà comprare uno strap on, e poi vedrai come ti faccio godere!" Marcella era già eccitata all' idea, e per ringraziarla del pensiero carino, le si avvicinò e iniziò a baciarla. Un bacio caldo, lungo e molto bagnato! Giuseppe, che era appena uscito dal bagno, alla vista di quella scena esclamò sorridendo: "E no, basta, adesso dobbiamo andar via". "Il solito rompipalle", mormorò Laura facendo l' occhiolino a Marcella. "Amore, sai che è tardi" rispose Giuseppe, "dobbiamo passare da mia madre a prendere i bambini". Laura mise il reggiseno, e chiese alla sua amica di aiutarla a chiuderlo...voleva solo sentire le sue mani su di se...ancora per una volta. Poi mise le mutandine, quindi infilò il vestitino e salutò Marcella con un bacio. Giuseppe che intanto si era vestito, si avvicinò e salutata la sua amica prese sotto braccio la moglie e insieme uscirono dalla stanza. Appena giunti in macchina, Laura disse al marito di essersi scordata gli occhiali da sole di sopra. Quindi suonò al citofono, risalì le scale, e appena entro in camera, senza dir nulla, sollevò il vestitino, tirò giù il tanga e lo diede in mano alla sua nuova amante. "Marci, quindici giorni senza vederci saranno tremendamente lunghi. Tieni, conservale, e ogni tanto pensami!". Marcella strinse in mano quelle mutandine, poi le avvicinò al viso e annusò rimanendo inebriata dal profumo di quella donna. "Non posso che ricambiare il tuo gesto, amore mio". Sfilò il perizoma, mostrando un pisello ormai penzolante tra le cosce e lo diede a Laura. "Grazie, tesoro" e andò via.

Rimasta sola, Marcella si sedette sul letto, sfilò le calze, slacciò il bustino e tolse la parrucca. Dopo essersi struccata, e aver fatto una bella doccia, mise i suoi abiti da donna, le scarpe, i trucchi, la parrucca, e tutto ciò che la trasformava in "Marcella" dentro al borsone. Indossò i boxer, jeans, maglietta e scarpe da tennis, e uscì dalla camera. Salì in macchina, si era fatto davvero tardi, non poteva far attendere oltre la sua fidanzata. Che spiegazione avrebbe dovuto darle? Ci pensò un attimo e sorrise “...va bè...qualcosa mi inventerò...”

venerdì 25 settembre 2009

Le avventure di Marcella.

Capitolo I



Marcella era appena uscita di casa; erano le quattro di pomeriggio di un afoso giorno d' estate. Dopo aver messo il suo borsone sul sedile posteriore, accese l' auto e partì di corsa con un sorrisetto sulle labbra. Mentre guidava, le arrivò un messaggio al cellulare; era Giuseppe, la avvisava che sarebbe arrivato con una mezz'oretta di ritardo. Normalmente questo sarebbe bastato a farle perdere il buonumore, ma non quel giorno; sapeva bene cosa l' attendeva, e quindi pensò che mezz'ora di ritardo poteva anche essere perdonata. Giuseppe era uno dei suoi tanti amanti; 47 anni, portati splendidamente. Sposato, 3 figli, alto, bel viso, fisico atletico, simpatico, e poi...e poi a letto ci sapeva fare! Sapeva come far divertire una donna, per questo lei lo chiamava scherzosamente "Il Professore". Marcella guidava con disinvoltura in mezzo al traffico; dopo un pò, si ritrovò su una stradina fuori dal centro abitato. Ancora 10 minuti e sarebbe arrivata. La strada scorreva davanti ai suoi occhi, ma nella sua mente c' era solo lui, "Il Professore", che quel pomeriggio le avrebbe fatto un regalo, uno stupendo regalo! Lei sapeva già di cosa si trattava, per questo era già molto eccitata. Arrivata. Una telefonata, e dopo neanche cinque minuti ecco il proprietario del B&B. Lascia le chiavi della camera, intasca i suoi 50 euro, e fila subito via. Non gli interessano i "chi, con chi, perchè..." Sa che nella sua camera si sarebbe consumata qualche ora di sesso, ma se ne frega, come è giusto che sia! Chi vuol divertirsi lo faccia pure! Marcella chiuse il portoncino dietro di se e salì le scale. La stanza al primo piano era la sua preferita. Le pareti sono rosa, un rosa intenso, quasi tendente al viola; le tende ancora più scure; ma quello che la fa letteralmente impazzire è il letto. Tutto in ferro battuto, ideale per essere legate o meglio ancora ammanettate. Poi, su richiesta dei clienti più porcellini, il proprietario fa trovare anche le lenzuola di seta nere....
Appena entrata, appoggia il borsone sul letto e inizia a spogliarsi ammirando il proprio corpo nello specchio di un piccolo armadio. Poi subito una doccia... Marcella adora la doccia prima del sesso. Ormai è un rituale. Serve quasi a purificarla in anticipo dal peccato che a breve andrà a compiere. Le mani scivolano sul suo corpo, lo accarezzano...è già molto eccitata, come una ragazzina al suo primo rapporto. Dopo la doccia, si sdraia sul letto; ha voglia di abbandonarsi un pò. Lasciarsi andare, pensare e ripensare... e ogni volta a questo punto 1000 dubbi la assalgono: "...perchè faccio questo? perchè offro il mio corpo a persone che non amo, a persone che non potrei mai amare? A persone che spesso neanche conosco! A cosa serve il sesso fine a se stesso? E poi questo tipo di sesso, ancora più insano, ancora più peccaminoso..." Poi d' un tratto capisce, come sempre, del resto. Lei è nata per godere, per dare e ricevere piacere! La vita è breve, e lei vuole vivere ogni istante della sua esistenza provando brividi intensi. Vuole sentirsi viva. In un ora, può rendere felice un uomo. Un uomo che per forza di cose ha dovuto sposare la moglie, una strega che non fa altro che lagnarsi; una strega che non si fa mai trovare più carina del solito per fargli piacere. In un ora, quell' uomo dimentica di avere un lavoro di merda, di avere un capo idiota, di avere un mutuo sulle spalle...si dimentica di tutto! In un ora, Marcella può cambiare l' esistenza del suo amante. E' questo che adora! Il suo corpo perfetto può essere frutto di felicità, e lei non vuole privare gli uomini di tale dono! Anche stavolta quindi, ha trovato un ottima giustificazione al suo comportamento; si trova in quella camera per rendere felice Giuseppe; e Giuseppe renderà felice lei, grazie al regalo che le ha promesso di farle. Rimesse in ordine le idee, Marci inizia a truccarsi. Fondotinta, cipria, ombretto, mascara, eye-liner, rossetto...tutto! Tutto ciò che la può far diventare ancora più donna, ancora più sensuale e provocante! Quindi indossa uno stupendo bustino nero con cuciture rosa,perizoma e reggicalze in pizzo nero, e calze nere velate. Infine, decolletè con tacco da 12 cm e una vestaglia di seta nera. Ok, ha finito, e si sente tremendamente sexy! Squilla il telefono, lui si limita a dire: "sto parcheggiando". Dopo due minuti suonano al campanello. Marcella non chiede nemmeno chi sia e apre. Si sentono dei passi su per la scala...bussano alla porta e lei, ormai eccitata al massimo va ad aprire. Ora dentro la camera sono in tre: Marcella, Giuseppe, e la sua stupenda moglie. "Marcella, lei è mia moglie Laura, tesoro, lei è Marcella." Una stretta di mano e un intenso sguardo tra le due donne... Laura era alta quasi quanto Marcella, con lunghi capelli biondi; aveva delle ciglia lunghissime e due occhi stupendi, verde mare. Aveva un fisico mozzafiato; la gonna lasciava scoperte due gambe lunghissime, lisce e leggermente abbronzate. Era una donna da possedere, era sicuramente una perfetta amante... "Amore, ho scordato le sigarette in macchina, non ti dispiace se vi lascio sole due minuti, vero?" Con questa scusa Giuseppe lasciò nella camere le sue due amanti. Fu tutto molto improvviso e inaspettato. Laura si avvicinò alla sua nuova amica, la strinse dolcemente per i fianchi e iniziò a baciarle il collo. Marcella sentì un fremito, un brivido di piacere lungo tutto il corpo, ma si riprese subito e offrì le sue labbra. Era un bacio molto dolce. Laura aveva un buon sapore, labbra morbidissime e una lingua lunga e appuntita che si insinuava con abilità e si intrecciava con quella della sua nuova amica. Senza smettere di baciarsi,iniziarono a spogliarsi. Marcella tolse la vestaglia rimanendo con il suo sensuale bustino; Laura si sfilò il vestitino sfoggiando un coordinato di pizzo bianco da strappare a morsi. Reggiseno a balconcino che valorizzava ancora di più il suo seno stupendo, e un micro tanga che copriva a malapena ciò che c'è da coprire. Laura era molto impaziente, non era mai stata con una travesta, e per questo poggiò subito una mano tra le gambe della sua amante e iniziò a palpare...Marcella la guardò con uno sguardo malizioso e la invitò ad inginocchiarsi. Scostò un pò il perizoma e tirò fuori il suo pisello, ancora moscio. Laura non aspettava altro. Lo prese in bocca e cominciò a baciarlo e succhiarlo. Iniziava a gonfiarsi rapidamente, con quelle labbra e quella lingua era impossibile che restasse moscio. In poco tempo si era trasformato in un asta di carne da succhiare avidamente. Era una scena stupenda: la mora su tacchi altissimi con le mani ai fianchi, splendida nel suo corpetto nero; la bionda in ginocchio, completo bianco, sexy sandali dal tacco vertiginoso e la bocca a ventosa sulla grossa cappella della sua donna... Questa è ciò che si presentò davanti agli occhi di Giuseppe appena rientrato in camera. Gli prese quasi un colpo. Era uscito di proposito per far socializzare le ragazze, ma non immaginava che in pochi minuti diventassero così "complici". "Non fermatevi, continuate pure, io mi siedo un attimo sulla poltrona, mi fumo una sigaretta e vi ammiro. Mostratemi quanto siete brave." Le due donne si guardarono sorridendo e continuarono quel focoso rapporto orale. "Tesoro, ora tocca a te succhiare!" Così dicendo, Laura si alzò e abbassando un po’ il reggiseno tirò fuori le sue grosse tette. Erano davvero enormi, con due capezzoli esageratamente pronunciati. Marcella affondò il suo viso su quella carne morbida, iniziò a baciare e leccare. Poi iniziò a succhiare con forza. Sembrava voler staccare quei capezzoli. Continuò così per un pò, poi intervenne Giuseppe. "Credo che come riscaldamento possa bastare, ora che ne dite di giocare tutti e tre?"

giovedì 24 settembre 2009

Eccomi tornata!!!

Si sa, i blog spesso nascono per essere abbandonati a se stessi dopo un pò, ma non è questo il caso! Dopo una lunga assenza, eccomi qui pronta a farmi di nuovo compagnia... Intanto godetevi questa stupenda creatura....a presto!