mercoledì 10 giugno 2009

Le mie esperienze con gli uomini (Parte 4°)

Dopo l' esperienza con il trans, scrissi il mio numero di cellulare nel bagno di un area di servizio...Mi contattò un tipo sui 40/45 anni; avevamo appuntamento alla stazione ferroviaria di un piccolo paese. Appena riconobbi la sua auto, ci salii sopra. Ci salutammo, e lui mi disse di seguirlo con la mia macchina. Ci spostammo per un paio di km appena e arrivammo in campagna da lui. Lì non aveva casa, ma soltanto un piccolo ripostiglio; pertanto rimanemmo in macchina. Nel buio e nel silenzio della campagna, lui abbassò pantaloni e slip, e io sprofondai con la mia testa tra le sue cosce. Non feci altro che appoggiare il mio viso sul pisello. Volevo solo sentirne l' odore, sentire quanto era eccitato! Subito dopo, senza nemmeno toccarlo con le mani, lo presi in bocca, moscio. Me lo gustai per bene...la folta peluria del cazzo di quell' uomo mi solleticava il naso, ma senza infastidirmi. Nulla avrebbe potuto infastidirmi in quel momento. Quel grosso lumacone che avevo in bocca stava iniziando a crescere...lo strinsi alla base con due dita, e lo feci scivolare fuori dalla bocca. Poi di nuovo dentro, giocando dolcemente con labbra, lingua e saliva...Non ci volle molto perchè diventasse bello duro! Allora iniziai a succhiare avidamente. La dolcezza aveva lasciato il posto alla mia innata lussuria e al mio desiderio di essere troia; come ogni volta che incontro un uomo, anche quella volta il mio maschio si sarebbe dovuto ricordare a vita di quel pompino. Ogni tanto lasciavo in pace il pisello e prendevo ad insalivare e mordicchiare le sue grosse palle. Quando tornavo a succhiare, c' erano le mie manine a stimolare le noci che Giuseppe aveva tra le gambe. Dopo circa 10 minuti, in modo del tutto inaspettato (forse anche lui fu colto di sorpresa), mi arrivò uno schizzo caldo in gola. Aveva un sapore buonissimo, era molto dolce. Allora mi infilai il suo cazzo fino in gola senza far nulla. Lo sentivo pulsare e aspettai che si svuotasse per bene. Quando un uomo gode, diventa molto più sensibile, e quindi non feci nulla per infastidirlo, ma semplicemente mi presi in gola il premio che mi spettava; in fondo lo meritavo, no? Glielo leccai per bene senza lasciarne alcuna goccia, quindi lui mi invitò a seguirlo fuori dalla macchina. Mi fece appoggiare ad un muretto, e pretendeva di scoparmi a pecora. Per me sarebbe stata la prima volta, e non volevo che fosse così squallida! Gli dissi che proprio non mi andava, e se proprio voleva godere di nuovo, gli avrei fatto un altro bel pompino; lui, visto come era andato il primo, non se lo fece ripetere 2 volte. Mi misi in ginocchio e cominciai a succhiare di nuovo, come una puttana. Ci volle un pò di più, ma venne comunque facilmente, stavolta riempiendomi la faccia; leccai fin dove arrivavo con la lingua, e per il resto usai le tanto utili salviettine imbevute. Lui mi ringraziò di cuore e disse che voleva incontrarmi di nuovo, molto presto. Lo salutai, salii in macchina e raggiunsi i miei amici come se nulla fosse mai accaduto, con un piccolo segreto in più, e con un dolce sapore in bocca.

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